Balaklava fu un tranquillo villaggio di pescatori fino al 1957, quando il governo sovietico di colpo lo cancellò dalle mappe ufficiali per installarvi una base sottomarina segreta. Lavorando agli ordini di Stalin, gli ingegneri militari crearono Oggetto 825 GTS, un complesso sotterraneo dedicato a ospitare e riparare sottomarini, conservare armi e combustibile e fungere da bunker in caso di attacco nucleare.

La costruzione della base sottomarina

Gli operai della metropolitana di Mosca passarono ore a scavare nel granito per costruire il complesso. Nel 1961, alla fine di un cantiere durato quattro anni, Oggetto 825 GTS vantava un canale di 607 m capace di ospitare 6 sottomarini, un ospedale, centri di comunicazione, depositi di cibo e un vasto arsenale di siluri, testate nucleari e razzi.

La costruzione di Oggetto 825 GTS trasformò Balaklava in città chiusa. I residenti, che lavoravano quasi tutti alla base, non avevano il permesso nemmeno di ricevere visite dai parenti. La base restò segreta e operativa fino al 1993, quando la caduta del Muro la rese “superflua”. Nel 2004 aprì al pubblico come museo navale. I sottomarini non ci sono più, ma i lunghi corridoi in pietra, i bui canali e qualche missile danno l’idea dell’atmosfera da Guerra fredda, oggi più che mai diventata troppo calda.

Balaklava fu anche protagonista della famosa battaglia omonima, combattuta il 25 ottobre 1854, nell’ambito della guerra di Crimea. Quei territori sono stati sempre oggetto di contesa e dure battaglie, fin dai primi albori della civiltà. Ad oggi, il conflitto tra Russia ed Ucraina non sembra alleggerirsi, piuttosto i due paesi sembrano intenzionati ad andare avanti, senza quasi rendersi conto che da questa battaglia nessuna delle due fazioni avrà la meglio.  

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