Ci sono due modi per raggiungere il picco settentrionale del monte Hua, a 1561 metri di altitudine. Un tratto di 8 minuti in funivia o una salita di 4 ore sugli stretti scalini scavati nella roccia di quella che è quasi una parete verticale. Qualunque opzione si scelga, le difficoltà non finiscono mai.
Una salita verso il cielo
Le 5 cime del monte Hua, o Huashan, sono state per lungo tempo rifugio di eremiti molto determinati e incuranti delle altezze. Temerari fino all’incoscienza, affrontavano questa scalata con ben pochi mezzi, affidandosi esclusivamente alle loro capacità e preparazione. Tra i più noti, il sacerdote taoista del X secolo Chen Tuan, che ideò una particolare arte marziale detta “lotta con l’acqua” durante un soggiorno in angolo solitario ad alta quota.
Oltre all’estenuante scalinata, questo monte offre agli escursionisti una sfida estrema nella forma di un sentiero a dir poco terrificante, il Changkong Zhandao. Si tratta della famosa passerella larga 3o cm che sporge dai dirupi che collegano le cime nord e sud. E’ composta da tavole di legno, alcune marce, altre traballanti, che poggiano su bulloni di ferro conficcati nel fianco della montagna. E’ presente anche una specie di corrimano, se così si può definire, rappresentato da una catena piantata nella roccia ad intervalli con grandi chiodi.
Nel caso si scelga di provare questo assurdo ed emozionante percorso, inizieremo l’avventura con uno degli acquisti più importanti della nostra vita: una imbracatura di sicurezza che da circa 15 anni è possibile anche noleggiare. In teoria (e solo in teoria!) l’imbracatura è facoltativa, ma decidere di non legarsi alle fragili corde che corrono sopra il percorso sarebbe una totale follia.
Alla fine del Changkong Zhandao si trova un piccolo santuario con una vista mozzafiato dell’intera catena montuosa che ospita il monte Hua; il luogo perfetto per fare una pausa durante la quale farsi coraggio e corroborarsi per la “passeggiata” di ritorno…questa volta in discesa.
Nonostante la natura tutt’altro che semplice di questo percorso, e nonostante l’effettivo rischio nell’affrontare questa escursione, la passeggiata è tutt’altro che solitaria e, spesso, i tempi si allungano sensibilmente proprio a causa dell’elevato numero di curiosi e turisti che affrontano con determinazione la scalata.