distacco

#282. DISTACCO DA SOCIAL

Comincia il mio distacco da social…

Google+ chiuderà, Twitter è stanco e cinguetta a fatica e per Facebook, da qualche tempo, è iniziato un lento ma inesorabile declino. Linkedin…? Boh? Staremo a vedere…

Ho iniziato anche io ad allontanarmi da queste piattaforme che, ahimè, nonostante il grande potenziale, offrono sempre meno qualità, in particolare quello di Marchino che è pure sotto scandalo privacy ogni 5 gg. 

Questi “non luoghi” sono strumenti straordinari e sicuramente si trasformeranno, spero, in qualcosa di più orientato ai contenuti di qualità. Amazon e Netflix, per ora, sono inarrivabili.

I social sono strumenti ottimi per cazzeggiare, si dice, e si riesce anche a fare un pochino di pubblicità, ma capita troppo spesso che questa attività di “marketing” rimanga confinata agli “amici” che manco ti calcolano e trovo che, a lungo andare, sia un pelino frustrante. 

Pian piano “migrerò” le mie attività digitali solo sulla pagina professionale che assume un ruolo più importante, ma nulla di che. Cercherò di condividere con le persone che la seguono contenuti di qualità: un repository di cose (spero) belle.

Mi capiterà, nel profilo personale, di condividere ciò che licenzierò sulla pagina professionale per aiutare l’algoritmo a darmi un po’ di spazio e visibilità, ma nulla di più e se vorrete condividere ve ne sarò grato.

Non nascondo che la cosa un po’ mi dispiaccia, ma è anche vero che, nel mio caso, avendo pochi contatti e, tra quei pochi pochissimi quelli con i quali ho una interazione sana, manterrò solo quei pochi così da dare la possibilità agli altri di avere uno po’ di spazio in più per loro. 

Keypoint: no, non è la solita pulizzzzzia kontatti!!!11!! 

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