Gli incontri “giusti” sono una vera manna dal cielo, ma sono anche parecchio rari. Non so se vi è mai capitato, ma a me diverse volte e per questo mi ritengo parecchio fortunato.

Tutti gli anni scelgo un meeting, un road-show, oppure una fiera, prendo il mezzo che mi possa “recapitare” in quel luogo e me la godo, fin dal viaggio. Che sia un aereo, un treno, l’auto, o anche semplicemente un autobus, la metropolitana o una combinazione di questi, sono certo che qualcosa di bello lo troverò, e puntualmente accade. Nuove conoscenze tecniche e commerciali, contatti, qualche volta amici e, cosa non poco importante, capisco che il mio livello non è così pessimo e posso “competere”.

La probabilità di fare incontri piacevoli e che possano pimpare le opportunità, aumentano con la partecipazione a questi eventi. Più possiamo presenziare e meglio è…ma sappiamo tutti che vita, e spesso denaro, ci costringono a scegliere. E allora qui arriva la parte complessa, scegliere. Non esiste una regola precisa, tendenzialmente io seguo questo semplice schema: se ne ho la possibilità controllo all’inizio dell’anno quelle che sono le iniziative che potrebbero interessarmi durante l’anno appena iniziato e che affrontano argomenti che hanno a che fare con il mio lavoro. Lo so, sarebbe stato più efficace scrivere core business, infatti l’ho appena fatto. 🙂

FARE GLI INCONTRI “GIUSTI”…CERCANDOLI

Magari scelgo eventi in cui ci siano interventi di persone che stimo e che seguo. Ne scelgo tre, le segno e poi lascio sedimentare le idee, prima di decidere a quale partecipare. In contemporanea cerco qualcosa che esuli completamente dal mio core business (appunto) ma che, in qualche modo, possa allargare le mie vedute. Se sono un tecnologo, cercherò qualcosa che abbracci la sfera spirituale o artistica, se invece la mia attività mi da poco spazio per le novità tecnologiche, allora potrebbe essere opportuno partecipare ad eventi più squisitamente digitali.

In queste occasioni fare incontri “giusti” è quasi una certezza: trovare qualcuno che condivide i nostri interessi è praticamente matematico e le occasioni di crescita diventano stimolanti, ma un po’ scontate. Portare questa serendipità al di fuori di questi contesti è una sfida decisamente più complessa e ben più stimolante.

Se ci pensiamo bene è molto raro che accada. La serendipity (che è un modo più elegante per dire a c…o di cane) non si programma, capita e basta; è molto più probabile che si avvii parlando con estranei che non con amici di vecchia data.

Dobbiamo essere aperti alle nuove esperienze per aumentare le probabilità di incontri magici. Qualunque cosa facciamo o ovunque la vita decida di portarci, facciamo in modo di non chiudere mai e per nessun motivo al mondo, cuore e mente.

Così come la fortuna aiuta gli audaci, la serendipità ama gli animi più aperti e pronti ad accettare il fato. Gli incontri magici sono riservati a chi ha intenzione di accoglierli.

Spread the word. Share this post!

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *