Fallire…Il titolo di questo articolo dovrebbe essere emblematico. Non dovrei chiacchierare. Ma mi permetto una digressione che va oltre al titolo e spero mi perdoniate.
Parole, tante e fatti, pochi: purtroppo questo vale per molti. Indipendentemente dai contesti, parlare è sempre più semplice che agire, però è necessario.
 
Il claim di Nike è geniale. JUST DO IT. Tre semplici parole che sono potenti, stimolanti e ovvie al contempo. Il problema che accompagna molti, e forse ognuno di noi e che prima o poi lo ha vissuto sulla propria pelle, è sicuramente la traduzione di quel “fallo e basta” in “quanto vorrei farlo ma…”.
 
Seth Godin, quello della “Mucca Viola”, è convinto che “valga sempre la pena di agire”. Le persone che hanno successo sono individui d’azione. Non si limitano a sviluppare il progetto che hanno in testa o del libro che vorrebbero scrivere. Lo fanno.
 
Nel nostro ormai inseparabile taccuino (è inseparabile vero?) scriviamo tre progetti che vorremmo portare a termine in un futuro non troppo lontano, diciamo sei mese. Una lista semplice:
 
🏁 Segnerai il progetto uno
🏁 Poi indicherai il progetto due
🏁 infine indichiamo il progetto tre
 
Può essere un progetto di qualsiasi natura, magari non mi concentrerei, in una fase iniziale, ad una ripianificazione drastica come cambiare vita o lasciare il lavoro. Cominciamo dalle “piccole” cose che possono darci soddisfazione e che avremmo sempre voluto fare.

MEGLIO FALLIRE CHE CHIACCHIERARE

Scrivere un libro, acquistare un’auto nuova, viaggiare per 4 mesi (sì sì lo so…gne gne gne), cambiare le finestre, imparare a dipingere. Nessun limite per questo tipo di attività.
 
Ora osserviamo questi progetti e concentriamoci su ciò che ci impedisce di realizzarli. Di solito al primo posto ci sono i soldi e il tempo e queste due componenti sono anche strettamente legate. No, non dirò che non sono motivi validi, anzi. Però dico che anche non avere una gamba è un bel problema, ma a molti sportivi non “interessa” e gareggiano comunque.
 
Quindi, a questo punto facciamo l’elenco di ciò che sono gli impedimenti più ostici per noi, soldi e tempo compresi, limitandoci a quattro o cinque. Sì lo so, ce ne sarebbero decine, ma già quelli che elencheremo saranno sufficienti per farci desistere. 🙂
 
Molto probabilmente sarà necessario approfondire delle conoscenze, studiare, magari trovare persone che possano aiutarci. A questo punto avremo sì un elenco di impedimenti, ma cominceremo a ragionare sul come superarli. “Questa cosa non la conosco, devo assolutamente studiare” oppure “Mi servirebbero questi soldi, ma adesso non li ho. Però potrei vendere qualcosa che non uso più, oppure potrei dare qualche lezione privata per iniziare a racimolare qualcosa”. Sembra poco, ma sono chiamate all’azione potentissime che ci permetteranno di muoverci senza dover superare montagne, dandoci piccole soddisfazioni immediate che sono carburante per i nostri progetti e la nostra autostima.
 
Tutti abbiamo una lista dei desideri, ma a causa di tempo (soldi sì, va bene) e priorità, dobbiamo decidere quali realizzare e quali continuare, per il momento, a considerare come sogni.
 
All’inizio concentriamoci su un disegno più semplice poi, pian piano, alzeremo l’asticella. Non c’è nulla di male a cercare soddisfazioni immediate, ricordando sempre che il fallimento è un’opzione possibile.
 
Se vogliamo raddoppiare il nostro livello di successo, dobbiamo essere disposti a raddoppiare il nostro livello di fallimento…e sforzo! 

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