Fallimento non è un dato di fatto, è più una sensazione che ognuno di noi ha vissuto, e continuerà a vivere. Il fallimento fa parte della vita ed è parte integrante della stessa.

IL FALLIMENTO VA ACCETTATO

Ognuno di noi dovrebbe avere la libertà (e il coraggio) di decidere in autonomia cosa considerare un insuccesso e cosa no. Ci si dovrebbe sempre fidare della propria opinione, molto più di quella degli altri, spesso “inquinata” da una soggettività a noi lontana.

A chiunque capiterà di essere criticato o di fallire: un dipinto rifiutato, un disco stroncato, un lavoro o un progetto bocciato, un appuntamento declinato. Ma non dobbiamo mai perdere la tenacia. Dobbiamo accettare il fallimento e trovare da quello nuova linfa vitale.

Leonardo da Vinci è considerato la quintessenza del genio rinascimentale (e non solo), eppure i dipinti a lui accreditati sono pochissimi e molti nemmeno completati. I suoi famosissimi appunti sono un concentrato di informazioni straordinarie, ma non sono mai stati organizzati in modo ordinato e sistematico; nessuno spunto particolare per una teoria matematica o scientifica, nessuna composizione musicale da lasciare ai posteri, nessuno dei suoi progetti architettonici è mai stato realizzato. Nemmeno un’opera che ne attesti le capacità di scultore. Insomma, cosa dici, Leonardo è un successo o un fallimento?

E’ una storia vecchia come il mondo, ma non smetteremo mai di dircelo: il fallimento serve, è necessario ed è il mattone su cui costruire il proprio successo.

Keypointl’unica opera d’arte di successo è quella che sembra un fallimento.

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