Malattie, disturbi, patologie di varia natura troppo spesso non vengono curate per eradicare l’origine del “male”, bensì cercando sollievo immediato con cure palliative e medicinali – utilissimi – ma che spesso non curano, alleviando semplicemente i dolori o nascondendo i sintomi.
Un approccio umano
Paracelso, figura tra le più rappresentative e controverse del rinascimento, aveva un’idea della medicina e della cura delle malattie molto particolare, a tratti olistica. Nella sua scienza metteva al centro l’uomo nella sua complessità e dava molta importanza, non meno di Ippocrate, all’integrità personale del medico, al suo agire secondo coscienza.
Voglio condividere un estratto di un suo celebre scritto dove riporta, a mio avviso, un approccio medico che si è decisamente perso e, con tutti gli aggiustamenti del caso per periodo e conoscenza, andrebbe ripreso.
La “cura” di tutte le malattie
Vi è nell’uomo un duplice potere attivo: l’uno che agisce invisibilmente, 0 potere vitale, e l’altro che agisce visibilmente o forza meccanica.
Il corpo visibile ha le sue forze naturali e il corpo invisibile le ha le sue forze naturali egualmente; i rimedi di tutte le malattie o lesioni che possono colpire la forma visibile sono contenti nel corpo invisibile… l’origine delle malattie è nell’uomo e non fuori se stessi ; ma le influenze esterne agiscono sull’intimo e fanno sviluppare le malattie …
Un medico dovrebbe conoscere l’uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna [ … ] Se trova malata una parte del corpo, deve cercare le cause che producono tale malattia e non limitarsi a trattare gli effetti esterni.
Paracelso