#42. IL G(I)USTO AMBIENTE
Se riusciamo a crearci il giusto ambiente, quello più consono alle nostre necessità, allora sarà più semplice ottenere il giusto stato d’animo.
Un ambiente in cui ci troviamo a nostro agio ci aiuterà a produrre in modo più efficace e la nostra creatività troverà lo spazio per respirare. Dovremmo poter scegliere un luogo di lavoro che ci permetta di entrare nel MooD 🙂
Che sia in stile classico o minimal zen, che ci si faccia ammagliare dalle linee rustiche delle tende tirolesi, o dalla disposizione suggerita dal Feng Shui, l’importante è che rispecchi il nostro stato d’animo in quel momento. E nessuno dice che non debba, poi, eventualmente cambiare.
Tutti i musicisti vorrebbero lavorare agli Abbey Road Studios. E’ un luogo magico. Ricavato da una vecchia villa; al suo interno tutto è perfettamente equilibrato ed armonioso, non solo gli aspetti tecnici, e la disposizione dei locali, ma l’intera atmosfera.
Non ci sono distrazioni, la concentrazione è tale da perdere il contatto con la realtà. Certo la storia di questi studi che hanno visto nascere brani di artisti leggendari, come i Beatles, The Alan Parsons Project, Michael Jackson, Mick Jagger e poi…andate su Wikipedia, aiuta e non poco. 🙂
Non dobbiamo certo ricreare ambienti così complessi e costosi, anche perché ognuno di noi ha il suo approccio mentale, fisico ed economico ai luoghi e alla disposizione interna, ma ciò su cui dovremmo concentrarci è: “cosa mi pone al meglio?” Anche se si tratta di un piccolo tavolino e una penna.
Le cose si complicano quando l’ambiente non è nostro e, magari, viene condiviso con altre persone in un ufficio. Ma prendiamo per assunto che almeno di una scrivania siamo stati dotati. Il tentativo di personalizzare la propria postazione è fondamentale.
Riordinare alla sera le proprie cose, scrivere su un calendario/meno le attività da fare il giorno dopo, magari scelto da noi, che rispecchi i nostri gusti estetici, e non il calendario della pizzeria da asporto dalla quale ogni tanto ordiniamo la pizza, sarebbe già un grande successo.
Conta l’atmosfera. Un poeta può lavorare proficuamente anche in soffitta durante una nevicata. Ciò che veramente conta è impegnarsi per creare un ambiente piacevole per se e per le proprie idee. Saremmo stupiti dai risultati inimmaginabili che otterremmo se solo cambiassimo “semplicemente” l’ambiente in cui lavoriamo.
Keypoint: creando un luogo per noi piacevole, non solo produrremo meglio e più velocemente, ma saremo contenti di farlo.