#16. IL POTERE DELLA RICERCA
Nei secoli si sono susseguite, ricerche, teorie, scoperte attraverso esperimenti, tentativi ed errori per ogni disciplina. Da quella medica a quella fisica, dalla botanica alla chimica, ciò che ci ha mosso – e scosso – è stata la ricerca. Non le scoperte, ma le ricerche. Sì perché nella scoperta vi è un traguardo che, con buona approssimazione, avrà una sua durata fino al momento in cui verrà inesorabilmente confutata.
La ricerca, invece ha, per sua stessa definizione, l’osservazione continua, la costante messa a punto, il dubbio come processo. Paracelso, un medico “alternativo” e alchimista considerato tra le figure più influenti del rinascimento, sosteneva che “un medico dovrebbe conoscere l’uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna.”
“Vi è nell’uomo un duplice potere attivo: l’uno che agisce invisibilmente, o potere vitale, e l’altro che agisce visibilmente o forza meccanica. Il corpo visibile ha le sue forze naturali, e il corpo invisibile ha le sue forze naturali egualmente; i rimedi di tutte le malattie o lesioni che possono colpire la forma visibile sono contenuti nel corpo invisibile. L’origine delle malattie è nell’uomo e non fuori di esso; ma le influenze esterne agiscono sull’intimo e fanno sviluppare le malattie… Un medico… dovrebbe conoscere l’uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna.”
Se estendiamo questo concetto non solo al mondo della ricerca, ma al nostro quotidiano, capiamo perfettamente che è nell’investigazione che possiamo trovare, seppure sbagliate, le risposte; è proprio in quel mare apparentemente infinito di studio che riusciamo a dare il respiro meritato alla nostra conoscenza. Anzi, alla nostra curiosità. Il conoscere è mera presenza d’intelletto, la percezione di una nozione, è sapere già acquisito. La curiosità, invece, è una fiamma che arde e che si rivolge all’esterno per sondare il nostro intimo Io.
La curiosità è stata trattata come il male oscuro per secoli: la curiosità di Eva causa la perdita dell’Eden al genere umano. Oggi è sinonimo di meraviglia, intelligenza di passione. In milioni hanno visto una mela cadere, ma Newton è stato il primo a chiedersi perché e a spiegarlo.
Ricordiamoci sempre ciò che scrisse Walt Disney per descrivere il suo gruppo di lavoro:
Da queste parti non guardiamo all’indietro per molto tempo. Ma continuiamo a andare avanti, aprendo nuove porte e facendo cose nuove, perché siamo curiosi … e la curiosità ci guida sempre verso nuovi percorsi.
Keypoint: ricerca significa crescere, scoprire. Anche ciò che non vorremmo scoprire…può far paura, ma non abbiamo idea di quanto sia mortifera la mancanza di curiosità.