#67. MAGGIO FORTUNATO. TRA ARTE E SODDISFAZIONE
Sono un po’ “frastornato” per questo maggio che, per ora, sembra piuttosto fortunato. 🙂
Non ho mai gareggiato, le competizioni non mi piacciono gran che e, soprattutto, mi ritengo di base un perdente…quindi non amo molto partecipare a contest e gare per poi, puntualmente, avere conferma di ciò. Fatto sta che pochi giorni fa mi è arrivata una comunicazione via mail che recitava più o meno così:
“CONGRATULATIONS!
It is my great pleasure to inform you that your work has been awarded an Honorable Mention in the International Photography Awards Oneshot / Street Photo Contest“
Un mio scatto, inviato per gioco (e soprattutto GRATIS), è stato selezionato e ha avuto questa bella menzione d’onore in uno dei concorsi di fotografia più prestigiosi al mondo, l’International Photography Awards™. Certo, non è nulla, e questo non farà di me un vincente, ma sono stato orgoglioso di vedere una mia foto tra quelle – straordinarie – menzionate. A dire la verità non la trovo nemmeno particolarmente “onorabile”, ma tant’è e io sono felice.
Ma non è solo questo. Insieme – e grazie – ad una cara amica e compagna di scorribande artistiche, ho l’onore di partecipare a “La superficie accidentata“, una rassegna di video arte promossa dall’osservatorio Fourteen ArTellaro. Insieme a quelli di artisti ben più importanti di me, alcuni dei quali delle celebrità nel campo dell’arte contemporanea italiana, la mia opera “Cercate l’incanto dove c’è tormento” verrà proiettata in occasione dell’inaugurazione della rassegna. Resteranno in proiezione per circa un mese e tutti avranno la possibilità di vedere con i propri occhi il messaggio e la poetica dietro a questa rassegna attiva dal 2018!
Cercate l’incanto dove c’è tormento – Short Version
Video & Music by Anuar Arebi©
La superficie accidentata
Di seguito il testo di presentazione della rassegna.
“Una società che si costruisce su un infinità di regole ma dove non si tiene conto dell’etica dell’individuo è come una mappa che non permette di scoprire un luogo, con i suoi anfratti, i suoi odori e i suoi chiaroscuri. L’uniformità piatta e regolamentata che rende tutti uguali odora tanto di totalitarismo.
In tutto questo, l’arte ha il ruolo importante dell’interpretazione, della denuncia, ma anche della protezione delle cose essenziali”.
Da questo prende svolgimento un loop di 31 video di artisti contemporanei di differenti peculiarità, provenienze e concezioni“.
Diciamo che questi, seppur piccoli, risultati – se così posso chiamarli – restituiscono un po’ di sicurezza in quello che fai, diradano per pochi istanti la nebbia del dubbio che hai sempre sul tuo operato.
Keypoint: godiamoci il momento.