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#42. IL PECCATORE ANIMATO DA BUONA VOLONTÀ. RELIGIONE

Da un Qualunque cosa tu faccia o mangi od offra in sacrificio, fa’ che sia un’offerta a me; e qualunque cosa tu debba sopportare, sopportala per me. […] Io sono lo stesso per tutti gli esseri viventi e il mio amore è immutabile, ma per quanto riguarda coloro che mi adorano con devozione, essi sono in me e io sono in loro. Anche il più grande peccatore che mi venera con tutto il cuore deve essere considerato nel giusto, perché è animato da buona volontà. Egli diventerà ben presto puro e raggiungerà un’eterna pace. Perché coloro che cercano in me il loro rifugio, per quanto deboli o poveri o peccatori possano essere […], raggiungeranno comunque il Bene supremo.

Questo breve trafiletto è tratto dal “Bhagavadgītā”, una parte del poema epico Mahābhārata.  La porzione di scrittura, composta da 700 versi, e da cui è tratto il brano, ha valore di testo sacro, ed è divenuto nella storia tra i testi più prestigiosi, diffusi e amati tra i fedeli dell’Induismo.

La religione a questo sembra servire…a salvarci comunque. Non importa quali atti siano stati compiuti; l’importante è che in nome e per conto di una “divinità suprema” e oltre ogni cosa, l’amore e la devozione del fedele sia cieca. In quel preciso istante avrai la salvezza perché, in fondo, sei sì un peccatore, ma animato da buona volontà.

Quanti delitti di mafia, esplosioni, sacrifici, guerre, in nome di un credo che potesse nascondere – senza nemmeno farlo tanto bene – ben altri interessi. Governo delle masse, controllo economico. Se mai esistesse un dio – in una qualsivoglia forma – non sarebbe certo felice di vederci ridotti come siamo ridotti, pronti a sacrificare il nostro “prossimo” per micragnosi interessi.

Non è certo la religione in se il male che, tutto sommato, ha nei sui contenuti di base i precetti di misericordia, di perdono e amore. Sono gli uomini che usano la paura, l’ignoranza e il folklore per primeggiare su altri uomini…ecco, questo lo trovo disgustoso.

Keypoint: io credo nell’uomo, quello buono.

 

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