In tutta onestà, non guardo più alla polemica, alle contestazioni, alle cose “brutte”, alle guerre tanto per. Cerco di concentrarmi sul bello e sul buono. 🙂
Purtroppo polemizziamo, sempre di più. Ma non è del tutto colpa nostra…siamo storicamente abituati ad essere gli uni contro gli altri, proprio perché, in realtà, di stati (e i popoli) come quello italiano ce ne sono ben pochi, soprattutto fino all’inizio del dopoguerra.
Mentre noi costruivamo ponti e strade, gli altri andavano in giro con le pelli dei lupi. Mentre la siderurgia e la chimica ce la inventavamo, gli altri pescavano i merluzzi…La verità è che siamo sempre stati “divisi” (Nord contro Sud, Borboni, Papato, francesi, austriaci e compagnia bella) perché l’Italia, unita, faceva cagare sotto chiunque. Eccezion fatta per la Francia (un po’) e l’Inghilterra, gli altri erano dei Cro–Magnon quando noi andavamo in giro con la divina commedia sotto le ascelle (o quasi).
Non voglio certo annoiare con disamine storiche che poco ci azzeccano su questo sito (e in più non ne ho le competenza), ma c’è da spezzare “un’arancia” a favore del nostro – seppur antipatico – atteggiamento.
E’ dal Regno delle due Sicilie che ci sfrangiano i cosiddetti…e non è un caso, e poi chiudo perché non voglio certo rompervi le scatole, che proprio qui in Italia e nella sconfitta Germania post prima guerra mondiale, nasce e cresce la più becera e ignobile tra le ideologie. Quel maledetto senso di rivalsa, di voler trovare un nemico a tutti i costi per poter riemergere, grazie agli statalismi, agli assolutismi.
Senza uscire dal seminato, è così che uccidevano le polemiche, che zittivano i “dissidenti” e che strumentalizzavano la libera opinione. Il comunismo, d’altro canto, non si è certo fatto sfuggire la ghiotta occasione di poter utilizzare identici strumenti per prevaricare l’idea del singolo e amalgamare il pensiero in un unico grande blob.
“Ma perché? Tu non fai mai polemica?” Ehhhh…hai voglia. Però ho diminuito molto. Provo a mordermi la lingua e piuttosto leggo.
Cerchiamo sempre di leggere nella polemica un grado di libertà che, in fondo, ci stiamo ancora conquistando.
Keypoint: polemiche sì, ma a giorni alterni. 🙂