#301. TRA PERSEVERANZA E OSTINAZIONE
Una delle caratteristiche peculiari di una mente creativa è la perseveranza. Le persone creative possono essere decisamente indisciplinate nella vita di tutti i giorni, ma estremamente rigide (fino al perfezionismo) nella loro attività artistica o professionale. Tendono ad essere dipendenti dalla loro passione…il problema non far sì che si impegnino nel lavoro, ma farle smettere per qualche ora.
Molti si definiscono amanti della loro attività professionale o artistica, e che impegnarsi anche 20 ore al giorno non è un peso perché, anche se estenuante, è la passione che li sprona. Credo che più ci si “imbrodi” nel raccontare le ore di lavoro anziché i risultati, più si dimostra una gran voglia di apparire e ben poca passione. Chi lavora seriamente, ogni giorno, senza tregua, non lo pubblicizza. Oltre a non averne la forza, non gli interessa proprio.
Le persone creative non sono più creative degli altri, non risultano più intelligenti, più sveglie, più fantasiose. Sono molti gli studi che segnalano una tendenza ormai accettata: a parità di condizioni e capacità, la perseveranza è il quid che fa la differenza tra successo e insuccesso. Ripeto, a parità di condizioni e capacità.
1% di ispirazione e 99% di sudore
Qualcuno obbietterà sul fatto che, nonostante gli sforzi e gli sbattimenti, non è comunque riuscito a diventare conosciuto come Napoleone o famosa come Lady Gaga. Ma essere noti non significa avere successo. Troppo spesso confondiamo il successo con la fama e, benché spesso le due cose possano coincidere, di sicuro non è la regola. Anche i grandi criminali di oggi e di ieri sono, purtroppo, noti e famosi, ma questo non significa che abbiano avuto un “successo” sano.
Successo significa fare ciò che ci piace, realizzare i nostri sogni, riuscire in qualcosa e farlo possibilmente senza infrangere la legge. Essere soddisfatti di se stessi e delle proprie attività è un successo. Poi, se arrivano anche fama e soldi, tutto di guadagnato! 🙂
Ma quando la perseveranza diventa ostinazione è facile trovarsi chiusi in un labirinto la cui via d’uscita può risultare davvero ben nascosta. Caratteristica tipica della personalità creativa e dell’animo libero, è l’insofferenza per l’autorità, le regole e le costrizioni. Quello di restare fedeli alle proprie idee, lottando fino in fondo è sì necessario per portare a termine un progetto, nonostante la miriade di ostacoli che si presentano durante il nostro cammino, ma quando è l’ostinazione a muoverci, allora potremmo correre il rischio di arrivare a negare l’evidenza dei nostri sbagli.
Quella di resettare e dire basta all’ostinazione, è una capacità che solamente i più esperti – o coloro che hanno raggiunto un grado di maturità artistica e professionale notevole – riescono a mettere in pratica. Coloro i quali, invece, sono alle prime armi, accecati dalla brama, possono arrivare a prendere “grugnate” anche molto forti. Solamente l’esperienza ci può insegnare quando e come tirare i remi in barca e fermare un insano accanimento.
L’ostinazione non vede oltre i suoi limiti, la perseveranza vive di lungimiranza. Chi è perseverante riconosce i propri errori e riparte, con determinazione dall’inizio, senza perdersi d’animo.
Perseveranza significa non arrendersi. E’ lo sforzo per fare ciò che vogliamo e continuare a farlo fino a che non viene portato a termine, anche se sembra impossibile. La dal latino perseverantia, significa, letteralmente,”rispettare severamente qualcosa“: essere rigorosi con noi stessi per raggiungere l’obiettivo… anche leggere questo articolo (e gli altri di questo blog) richiede perseveranza, e per questo ti ringrazio.
Keypoint: questo l’articolo 301. Con perseveranza e determinazione cercherò di arrivare al numero 365. 🙂