invidia

#271. L’INVIDIA…QUELLA SANA

Sento spesso parlare di “invidia sana”, un’invidia edulcorata da sentimenti di stima e ammirazione che dovrebbe spronare il fortunato invidioso a fare meglio perché invidioso in modo sano dell’amico, del parente, del collega, della star…ma che cazzo stiamo dicendo? Ma che cos’è l’invidia sana? sarà ammirazione, nel migliore dei casi felicità per i successi altrui, ma l’invidia è un sentimento negativo, aspro. L’invidia sana è un’invenzione degli invidiosi. 

Chi vive constantemente l’invidia, lamenta frustrazione, depressione. Invidia significa avere bassa autostima, insicurezza. E’ un sentimento che non vive mai da solo ed è spesso accompagnato da avarizia, rancore, risentimenti di varia natura. Uno stato psicologico così duramente provato può portarci alla depressione, a stati di ansia che, a lungo andare, fanno male al nostro corpo. Per questo motivo, parlare di “invidia, ma quella sana” , è un modo per zuccherare quei sentimenti negativi che molte persone hanno nei confronti di altre e che difficilmente siamo disposti ad ammettere.

Se non ci rallegriamo per i successi altrui, se non siamo partecipi alle gioie di chi ci sta vicino, non possiamo parlare di invidia sana, non vi è nulla di sano, anzi, è disastroso soprattutto (se non solo) per noi. E’ un sentimento subdolo, che può nascere per diverse cause, ma ciò che davvero scatena il sentimento dell’invidia non è tanto ciò che accade, ma ciò che noi percepiamo di quello che accade. Il modo che ha di vedere una persona che prova invidia è totalmente distorto e proiettato verso l’interno; è un sentimento estremamente introspettivo che logora, facendoci credere che anche noi – sopratutto noi – meritavamo certi successi. E’ un’ emozione dettata da forti frustrazioni e una insicurezza di fondo spesso drammatica. 

Essere invidiosi non è sempre una colpa e, se siamo cresciuti con certi sentimenti, in buona parte lo dobbiamo a come siamo stati educati da piccoli. L’equilibrio tra privazione e possesso, tra “si può fare” e “non si può fare”, è alla base della nostra eduzione e di quelle fondamenta che ci permettono di affrontare in modo sereno i nostri fallimenti, le nostre vittorie, così come quelle altrui.

Keypoint: l’invidia sana non esiste. Facciamocene una ragione

Spread the word. Share this post!

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *