fastidio

#221. FASTIDIO SOCIAL

Da quando i social network sono il nostro modo di comunicare quotidiano, uno dei sentimenti che più si è sviluppato tra la massa non è l’odio come pensano in tanti, ma il fastidio. Ci da fastidio tutto: quelli che postano troppe foto, quelli che dicono la loro ogni mezz’ora, quelli che non scrivono mai, quelli che “non mettono mai mi piace”, quelli che scrivono solo minchiate, quelli che sono troppo impegnati politicamente, quelli che NON sono impegnati politicamente, quelli che dicono, quelli che fanno, quelli che brigano…insomma ne abbiamo per tutti. 

Io non credo esista una formula “giusta”. Certo esagerare, come in tutte le cose, può risultare pesante, a volte maleducato, ma se qualche nostro contatto (che siamo liberi di cancellare tra l’altro) posta le foto delle vacanze ogni 10 minuti, o scrive il suo pensiero politico su questa o quella fazione, perché ci da così fastidio? E chi invece non partecipa MAI ad una discussione, non interagisce nemmeno con un semplice “mi piace“? Quello, invece, sa tanto di spione…insomma, come la giri puzza. 🙂 

Semplice, banale se vogliamo, ma l’unica cosa da fare è fregarsene e continuare con la nostra “modalità”: nessuno poi ci vieta di correggerla in base a quelli che saranno i nostri target – ammesso che se ne abbiano – per raggiungere più o meno interazioni e persone.

Keypoint: il fastidio social è parte integrante dei nostri tempi e non ce ne libereremo…tanto vale farci l’abitudine. 

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